L'importanza e la morbosa attenzione che stiamo rivolgendo alla qualità del cibo sta decisamente degenerando. Va bene non mangiare merda, va bene anche proclamare una vera e propria crociata contro l'olio di palma, ma occhio a non esagerare. Vista la diffusione della mania dei panini gourmet, viene da pensare che la cosa ci sia sfuggita di mano.
Cos'è un panino gourmet? Semplice: è come un panino, ma costa come un mutuo.
Perché? Beh, perché è fatto con pane artigianale di farina 100% bio, carne altamente selezionata, di animali rigorosamente allevati e cresciuti in Italia e non alimentati con mangimi chimici, verdure 100% bio a km zero e mille altre menate sulla cui autenticità ovviamente voi non siete minimamente in grado di esercitare alcun tipo di controllo.
Paga e taci, idiota.
Perché? Beh, perché è fatto con pane artigianale di farina 100% bio, carne altamente selezionata, di animali rigorosamente allevati e cresciuti in Italia e non alimentati con mangimi chimici, verdure 100% bio a km zero e mille altre menate sulla cui autenticità ovviamente voi non siete minimamente in grado di esercitare alcun tipo di controllo.
Paga e taci, idiota.
Già perché sicuramente sarete in grado di apprezzare tutta la storia della bestia
che state mangiando a morsi animaleschi, tanto più dopo che è stata triturata e trasformata in hamburger, cotta e mescolata in mezzo a pane, salse e quant'altro. Perfettamente ovvio che avete contato i km percorsi dalla verdura fino alla cucina del locale dove state mangiando, per assicurarvi che si resti sotto la soglia del chilometro e quindi gioire per l'elevata qualità di quanto state mangiando.
Che poi, queste raffinatezze ci possono anche stare, di per sè: va bene la ricerca della qualità (vera o presunta) ed è logico che tale ricerca esiga un costo. Ma perché mai nel panino! Cioè, ti fai le pare brutte per gli ingredienti e poi me li piazzi in un panino, che mangio a morsi e con cui mi ungo le dita. Praticamente, è come prendere una sceneggiatura di Lynch e affidare la regia ai fratelli Vanzina: non ha nessun senso.
Panino gourmet come filosofia di vita. Guai a far notare al cultore del panino gourmet che non riesci a giustificare il costo spropositato che stai pagando per prendere a morsi il tuo pasto: ti risponderà "e allora, vai da McDonald's", come se l'alternativa al Big Mac sia necessariamente ed esclusivamente quella di svenarsi per uno spuntino. Manicheismo da fast food.
Insomma, ci hanno portato via anche una delle poche certezze che avevamo, e cioè quella di poter cenare fuori al volo senza passare dal bancomat, godendoci un sano e succulento panino unto. La gentrificazione questa volta ha colpito duro e purtroppo non possiamo cavarcela incazzandoci solo con gli hipsters. E questo forse è il retrogusto peggiore.
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