Tra una shitstorm contro i vegani e le condivisioni a pioggia di foto di gattini, il Popolo del web non manca di occuparsi di una delle battaglie per la verità che lo sta tenendo occupato negli ultimi tempi, ovvero la crociata contro tutto ciò che contiene o è in qualche modo entrato in contatto (anche solo telefonico) con l'olio di palma. Sequestrate tonnellate di merendine, perquisite decine di stabilimenti di produzione, alla ricerca dell'olio o anche solo delle palme, la sete di giustizia della gggente non si ferma e, dietro alle pressioni della lobby degli analfabeti funzionali, stanno cominciando a saltare alcune teste eccellenti.
1. IL PICCOLO MUGNAIO BIANCO
Da un po' di tempo non si parlava più di lui. Star indiscussa degli anni 80, protagonista di ore e ore di spot pubblicitari e inserzioni sui giornali, il testimonial di decine di merendine era stato travolto dal suo stesso successo, restando invischiato in alcune brutte storie di droga, sesso facile e giri poco raccomandabili. Nonostante questa lontananza dai riflettori, gli inquirenti lo hanno comunque raggiunto nella sua abitazione milanese, notificandogli un avviso di garanzia e mettendolo agli arresti domiciliari. C'è comunque già chi ipotizza che per lui scatterà la prescrizione, visto il lungo tempo già trascorso dai fatti.
2. GIULIANO PALMA
Dicono che sia il primo nome che gli investigatori abbiano preso in esame subito dopo aver aperto il fascicolo contro l'olio di palma. In una dichiarazione che la stampa è riuscita a farsi rilasciare, uno dei magistrati ha confermato: "l'olio è di palma, quindi ci è sembrato giusto puntare dritto all'intestatario". Le manette per il noto cantante sono scattate immediatamente ed in modo eclatante, visto che la polizia ha interrotto un concerto dell'artista alla sagra della pera cocomerina. Il cantante, apparso incredulo, ha cercato di difendersi, spiegando che si tratta solo di una sfortunata coincidenza anagrafica, ma per ora gli inquirenti non hanno voluto starlo ad ascoltare. Gli avvocati dovranno faticare non poco per tirarlo fuori di galera.
3. NANNI MORETTI
La famosa scena cinematografica in cui il suo personaggio si abbuffava di crema al cioccolato è costata cara a Nanni Moretti, anche lui finito nella retata disposta dai magistrati. Gli avvocati del regista urlano al complotto, parlando di una "inchiesta politicizzata, orchestrata ai danni di un esponente della società civile, responsabile solo di esssersi esposto pubblicamente in favore di un partito politico", ma i magistrati non hanno dubbi: tutti quei girotondi, dicono, servivano a smaltire le calorie assunte.
4. ANTONIO BANDERAS
Già divo di Hollywood e sex symbol, negli ultimi tempi il bell'Antonio aveva infranto i cuori delle casalinghe italiane, presentando in TV i biscotti che lui stesso assicurava di produrre personalmente. "Una confessione così spudorata non la vedevamo da anni" dicono in Procura: "sarebbe stato da irresponsabili non arrestare chi si è proclamato produttore dei prodotti che il web ora accusa". All'arrivo degli agenti di polizia, Banderas ha mantenuto l'espressione che vedete nella foto sopra, e pare ce l'abbia tuttora stampata in viso. La gallina al momento è latitante.
5. LE METE TURISTICHE
Lo scalpore di questa maxi operazione non ha mancato di farsi sentire, generando preoccupazioni ulteriori per il Popolo del Web, che quando si tratta di farsi prendere dal panico non chiede di meglio. La fobia per l'olio di palma ha quindi colpito anche alcune note località turistiche, che sono state additate di complicità con il malsano alimento. Prenotazioni cancellate, quindi per Palma di Maiorca, Las Palmas e Palm Springs. Le autorità presidiano la spiaggia di Palm Beach, dove centinaia di manifestanti incazzosi hanno cominciato a radunarsi in segno di protesta. Tutto tranquillo, invece a Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento.
C'è chi l'ha presa davvero male questa notizia hahahah http://leggerepericolosamente.altervista.org/pensieri-in-liberta/43-tradito-dall-olio-di-palma
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