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sabato 29 ottobre 2016

I 5 MOTIVI PER CUI DOVETE ASCOLTARE "LA ZANZARA" SU RADIO24


Dal lunedì al venerdì per due ore e mezza Cruciani e Parenzo commentano su Radio24 i fatti del giorno e danno spazio ad ascoltatori di ogni estrazione sociale. Un programma come un altro, dunque? Assolutamente no.
La Zanzara conquista e coinvolge, emoziona e assorbe i suoi fedeli ascoltatori al punto che qualsiasi altro talk show radiofonico appare scialbo e inutile al confronto.
Ma cosa rende questo programma il più ascoltato in Italia?
Noi di Tenflixx con i nostri potenti mezzi abbiamo scaricato ogni singolo podcast e dopo settimane di ascolto non-stop siamo giunti a stilare la nostra personale classifica, con i 5 motivi per cui dovete (assolutamente) ascoltare La Zanzara



  5. MAURO DA MANTOVA E DONATO DA VARESE 


Qualcuno potrebbe definirli come l'anello di congiunzione tra l'uomo e la scimmia. E farebbe un torto terribile. Alle scimmie, ovviamente.
Ogni loro nuova telefonata riesce nell'impossibile impresa di superare (in grettezza e bassezza) quella precedente, rivelando ciò che c'è di più buio e sporco nell'animo umano; ma nonostante ciò, non possiamo farne a meno.
Perché Mauro da Mantova e Donato da Varese esorcizzano ogni male e ci assolvono da ogni peccato: nel nostro non-essere come loro, ci sentiamo sollevati e perdonati; ci sentiamo, diciamocela tutta, persone migliori, trovando l'agognata salvezza. E scusate se è poco.


4. IMPARARE COME SI VA AL CESSO


Come molti italiani, pensavo di sapere, anche con un certo orgoglio, come si va al cesso. Magari non mi intendo di computer; magari non sono in grado di mettere le gomme da neve; o magari non so come ci si deve presentare ad un colloquio di lavoro.
Ma quando si tratta di cagare, be, amici miei (cit.), lì pensavo di non dover prendere lezioni da nessuno. Eppure, grazie alla Zanzara, ho scoperto che mi sbagliavo.
Da quando ho comprato lo Squotty Potty, la mia vita non è più la stessa.
E di questo sarò eternamente grato a Cruciani e Parenzo, che infatti penso intensamente ogni volta che mi siedo sul water. Rigorosamente a 35 gradi.



3. IL TRAFFICO

 

Protagonista nascosto di questo programma, ne è in realtà una componente irrinunciabile: come potremmo vivere senza sapere com'è la situazione a Barberino di Mugello? Senza scoprire come procede quella brutta coda a Roncobilaccio? E inoltre: è ancora chiusa l'uscita est a Scandicci?
Luoghi mitologici e a dir poco mistici, dei quali basta sentire il nome per provare una sensazione di caldo tepore che ci riscalda l'anima.
Infine, per nulla al mondo rinunceremmo ai momenti in cui Cruciani di punto in bianco taglia un ascoltatore esclamando: “TRAFFICO!”.



2) CRUCIANI CHE INSULTA GLI ASCOLTATORI

L'inconfondibile e inimitabile voce di Cruciani accompagna le giornate di tutti noi zanzarosi.
Eppure esistono persone (incredibile, ma vero) che non hanno mai ascoltato la Zanzara. E la prima volta che gliela si fa ascoltare, la prima cosa che dicono è: “ma chi è questo che insulta quelli che chiamano?!” seguito spesso da un: “ma come fai a sentire sta roba?!”.
Cari miei, è questo il motivo principale (o quasi) per cui ascoltiamo la Zanzara: sentire Cruciani che manda a fanculo la gente!
Siano essi cortesi e ingenui individui che esordiscono facendo i complimenti per la trasmissione (“non me ne frega un cazzo dei complimenti, vai al sodo”); oppure inavvertiti automobilisti che osano chiamare col vivavoce (“ma sei col vivavoce? Non si sente un cazzo”); o ancora persone livorose che telefonano per rinfacciargli qualcosa (“ma tu evidentemente sei un cretino perchè non hai capito un cazzo”); o infine persone spesso normali, che hanno semplicemnte la sfortuna di chiamare nel momento sbagliato (“vattene a fanculo”).
Una delle cose più belle del programma è che chiunque può chiamare e parlare liberamente. E altrettanto liberamente, essere insultato.



1. PARENZO (E I SUOI NEMICI)


Partito come spalla del conduttore, ormai David Parenzo è divenuto un'icona al pari di Cruciani, con il quale forma una coppia inscindibile, almeno quando si parla di radio.
Coscienza morale della trasmissione, è colui al quale spetta il compito di esprimere il parere della persona (teoricamente) normale; ma chi chiama alla Zanzara tanto normale non può essere.
E allora il nostro David funge da catalizzatore, da valvola di sfogo dei peggiori istinti, di tutti i Mauro da Mantova, Donato da Varese e Carmine da Roma di questo mondo.
Parenzo o lo ami o lo odi. Ma in entrambi i casi, lo ascolti.
Sia quando lo ricoprono di insulti (e ammettiamolo: a volte se li merita), sia quando è lui a prendere per i fondelli gli improbabili ascoltatori, minacciando querele, facendo chiamare ambulanze e infermieri o semplicemente apostrofando con un "maestro" il malcapitato personaggio che avuto la pessima idea di chiamare in quel momento.
Impagabili le sue imitazioni di Beppe Grillo ("ma siete vecchi, ormai c'è la reeete") o i frequenti momenti in cui cita, quasi come un mantra, il nome del mitico professor Zagrebelsky.
Se Cruciani è il piatto principale della Zanzara, David Parenzo è il dessert. E dato che, come dicevano gli antichi, dulcis in fundo, è proprio a lui che spetta l'onore del primo posto nella nostra classifica.

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